I bambini della 3 D hanno preparato la recita di fine anno scolastico a conclusione di un percorso didattico che ha coinvolto varie discipline: italiano, educazione civica, inglese, musica e arte. L’ idea di partenza è stata la lettura svolta in biblioteca di “Favole al telefono” di Gianni Rodari, dalla quale è nato il nostro libretto grafico con le didascalie delle storie più significative ascoltate e comprese attraverso domande guida e conversazioni condivise con la classe. Le favole hanno offerto ai bambini lo spunto per riflettere sulla morale in esse contenuta, come l’ amore per la famiglia, il rispetto, la gentilezza, la solidarietà e la pace. Attraverso la drammatizzazione delle storie, i bambini hanno compreso e interiorizzato il loro significato e hanno collaborato alla realizzazione di un progetto comune, esercitandosi anche nella lettura espressiva. Il tutto è stato affiancato dall’ esercizio ritmico e musicale dei canti corali scelti in base al messaggio contenuto nelle canzoni in italiano, in inglese e nella lingua dei segni. La LIS è stata parte integrante di un laboratorio che ha appassionato molto i nostri bambini. Infine gli allestimenti hanno permesso ai bambini di utilizzare varie tecniche per decorare e colorare i disegni da utilizzare durante lo spettacolo.
I bambini hanno realizzato lo spettacolo con entusiasmo, gioia e divertimento, aiutandosi a vicenda. Abbiamo infatti inaugurato la recita con la canzone “L’ amico è” di Dario Baldan Bembo.
I bambini hanno interpretato “La passeggiata di un distratto”, dove un allegro Giovannino Perdigiorno combina un bel guaio, ma viene perdonato e protetto dalla mamma alla quale abbiamo dedicato la canzone “Viva la mamma” di Edoardo Bennato.
Le avventure di Giovannino proseguono fino a quando arriva nel “Paese senza punta”, simbolo di rispetto e gentilezza. Un mondo meraviglioso, come la canzone “What a wonderful world” di Louis Armstrong, interpretata dai bambini in inglese, col supporto di immagini da loro prodotte.
Un’ altra tappa di Giovannino è “Il paese con l’ Esse davanti”, simbolo di solidarietà e umanità. I bambini hanno quindi cantato e interpretato con la lingua dei segni “Esseri umani” di Marco Mengoni.
Per finire abbiamo salutato il nostro pubblico con la canzone “Come un pittore” dei Modà, interpretando le parole della canzone realisticamente,dipingendo un quadro con gli acquerelli.
AnnunziataPiccolo